29/06/2018 - Dal 30 giugno al 7 luglio la 16ma edizione la XVI edizione della rassegna dell’isola campana allarga i suoi orizzonti, geografici e tematici

Si terrà dal 30 giugno al 7 luglio la 16ma edizione dell’Ischia Film Festival, che quest’anno ospita quattro registi - Gabriele Salvatores, Peter Greenaway, Gabriele Muccino, Carlo Verdone - che verranno premiati per la loro carriera. Centotredici opere tra lungi doc e corti, per cinque sale nel magnifico Castello Aragonese, trentatre anteprime, di cui otto mondiali da trenta Paesi, che confermano la vocazione internazionale della rassegna.

Sono sette i Paesi rappresentati nel Concorso Internazionale Lungometraggi di quest’anno, per un vero e proprio giro dal mondo. Simone Spada porta la sua sgangherata troupe dall’Italia all’Armenia, per un soggiorno all’Hotel Gagarin [+leggi anche:
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scheda film], mentre il bulgaro Niki Iliev arriva fino a New York per raccontare con All She Wrote [+leggi anche:
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scheda film] la storia di due fratelli, pugili come il protagonista di Sambá di Laura Amelia Guzmán e Israel Cárdenas, che diventa un campione di boxe in una prigione americana per poi fare ritorno in patria in Repubblica Dominicana. Viaggia anche il ladruncolo polacco di Man Proposes, God Disposes, diretto da Daniel Leo, che dalla madre patria va in Brasile per assumersi le sue responsabilità, mentre il giovane protagonista di Odysseya Petra, di Anna Kolchina e Alexey Kuzmin-Tarasov,  rimpiange la Santa Madre Russia dopo aver seguito la famiglia trasferitasi in Germania.

Si arriva anche in Iran, nel bunker dell’imbalsamatore Kupal (diretto da di Kazem Mollaie), e con un breve viaggio nello stato di New York con The Song of Sway Lake di Ari Gold, e a New York City, seguendo due fratelli che si innamorano della stessa ragazza in Stella’s Last Weekend di Polly Draper. E alla fine si torna a casa, con gli altri due film italiani in concorso, la favola al contrario de Il cratere [+leggi anche:
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intervista: Silvia Luzi, Luca Bellino
scheda film] di Luca Bellino e Silvia Luzi e il cigno nero veneto de L’età imperfetta [+leggi anche:
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scheda film] di Ulisse Lendaro. La premiazione è affidata a una giuria composta da Laura Bispuri, regista di Figlia mia [+leggi anche:
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intervista: Laura Bispuri
scheda film], Andriy Khalpakhchi, direttore del Kyiv Molodist International Film Festival, e Lorenzo Buccella, regista, sceneggiatore e corrispondente italiano della RSI.

Il Concorso Doc vede 15 titoli in competizione. Tanti i temi affrontati, dal rapporto con la malattia in My Tourette’s di Alessandro Molatore e The Islanddell’israeliano Adam Weingrod, a quello con un ingombrante padre come George Best (la produzione britannica My Best - Every Saint has a Past di Luigi Maria Perotti), e poi ancora il bulgaro Le rêve de Nikolay di Maria Karaguiozova; Eu sunt Hercules del regista rumeno Marius Iacob; Il mondo o niente di Chiara Caterina; Nimble Fingers di Parsifal Reparato.

Mentre diventa una sezione competitiva anche “Scenari Campani”, la vetrina dell’Ischia Film Festival dedicata alla produzione cinematografica della regione Campania, è ricchissima la sezione “Best Of” del cinema italiano degli ultimi dodici mesi. Dai pluripremiati Ammore e Malavita [+leggi anche:
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intervista: Marco e Antonio Manetti
scheda film] e Gatta Cenerentola [+leggi anche:
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intervista: Alessandro Rak
scheda film], L’intrusa [+leggi anche:
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scheda film] e Nato a Casal di Principe [+leggi anche:
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scheda film], al sontuoso affresco storico di Agadah [+leggi anche:
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scheda film], la periferia degradata de La terra dell’abbastanza [+leggi anche:
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intervista: Damiano e Fabio D’Innocenzo
scheda film] dei giovanissimi gemelli D’Innocenzo, fino allo scenario virtuale di Youtopia [+leggi anche:
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scheda film] ea quello shakesperiano di Riccardo va all’inferno [+leggi anche:
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scheda film].

L'Ischia Film Festival è realizzato sotto l'Alto Patrocinio del Parlamento Europeo, con il contributo della Regione Campania e del MIBACT - Direzione Generale Cinema, con il sostegno di Istituto Luce - Cinecittà, Philip Morris, BPER, 7ettanta6ei Gallery.