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TRANSILVANIA 2018

Recensione: My Brother Simple

di 

- Il toccante film per bambini di Markus Goller è proiettato nella sezione laterale EducaTIFF del Transilvania IFF

Recensione: My Brother Simple
Frederick Lau e David Kross in My Brother Simple

Un toccante dramma familiare su un giovane con problemi mentali e il suo ultra protettivo fratello minore, My Brother Simple [+leggi anche:
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scheda film
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 di Markus Goller, è proiettato nella sezione laterale EducaTIFF del Transilvania International Film Festival (25 maggio-3 giugno, Cluj-Napoca). La piattaforma educativa del Transilvania IFF ha raggiunto la sua decima edizione quest'anno, ed è più popolare che mai presso il pubblico giovane e giovanissimo. Ma anche un cinefilo più adulto e ramingo potrà divertirsi (o persino versare qualche lacrima) guardando i film selezionati.

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Sarebbe difficile fare una scelta migliore di My Brother Simple per una piattaforma educativa, specialmente in tempi come questi in cui il bullismo, l’aggressività e la derisione sono alcune delle sfide più serie che il sistema educativo deve affrontare (che lo ammetta o no). Il film di Goller dà una lezione importante: essere diversi non significa necessariamente essere pericolosi. My Brother Simple è sia un invito all'empatia sia un omaggio a tutti coloro che sono pronti a sacrificare la propria vita personale per una persona cara in difficoltà.

La storia segue Ben (Frederick Lau), un ragazzo che si prende cura di sua madre malata e di suo fratello maggiore mentalmente disabile, Barnaba, che è amorevolmente chiamato Simple, "semplice" (David Kross). Non è sicuramente una vita facile per Ben, e tutto diventa ancora più difficile quando sua madre muore e lo Stato respinge la sua richiesta di diventare il tutore legale di Simple. Contrario alla prospettiva che Simple venga mandato in una casa di cura, Ben prende il fratello sotto la sua ala e fugge in cerca di suo padre, che lasciò la famiglia quando Simple era solo un bambino. 

La sceneggiatura, scritta da Dirk Ahner, passa abilmente da scene tragiche ed emozionanti a momenti di commedia eccellenti, infondendo alla storia un tono agrodolce e speranzoso che fa sì che il pubblico si affezioni ai due protagonisti. Kross offre una performance incredibile nei panni di Simple, che vive una vita felice grazie agli instancabili sforzi di Ben nel creare un mondo perfetto per suo fratello diversamente abile.

Ma lo scopo del film non è solo quello di divertire il pubblico e di fargli venire le lacrime agli occhi, ma anche di educare. My Brother Simple è un film inclusivo, un ponte verso un mondo diverso, un mondo che pochi di noi conoscono davvero. Guardando il film, arriviamo a comprendere la sfida dell’essere disabili mentali, ma anche l'enorme sforzo e il sacrificio personale necessari per creare un ambiente sempre sicuro per coloro che amiamo.

Ovviamente, My Brother Simple è prevedibile e appesantito dai cliché del genere, ma pretendere che un film per bambini sia rivoluzionario è chiedere davvero troppo. Uno dei suoi obbiettivi è informare e anche fornire un esempio di come comportarsi quando si interagisce con persone mentalmente disabili. E l'autore di questa recensione è piuttosto sicuro che i circa 200 bambini e adolescenti con cui ha visto il film al Transilvania IFF abbiano capito davvero queste criticità e siano persino in grado di identificare le sfide di Simple con quelle di tutti coloro che hanno più difficoltà ad adattarsi. In tal senso, il film svolge il suo compito in modo magnifico.

My Brother Simple è prodotto da Letterbox Filmproduktion, e coprodotto da Amalia Film e C-Films Deutschland, che sono tutte compagnie tedesche.

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(Tradotto dall'inglese)

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