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PRODUZIONE Slovacchia

Ivan Ostrochovský prepara la sua promettente opera seconda, Servants

di 

- Sulla scia del successo internazionale del suo primo film, Koza, il regista slovacco sta lavorando a un altro progetto ambizioso

Ivan Ostrochovský prepara la sua promettente opera seconda, Servants
Servants di Ivan Ostrochovský

Il documentarista slovacco diventato regista di finzione e produttore Ivan Ostrochovský ha conosciuto la fama internazionale con il suo film d’esordio, Koza [+leggi anche:
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, nel 2015. A quel tempo, Ostrochovský stava già lavorando al suo secondo lungometraggio, Servants [+leggi anche:
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(titolo provvisorio: The Disciple), in sviluppo dal 2014 e attualmente in produzione. Il final cut è previsto entro la fine dell’anno, con un’uscita prevista per il 2019. Il film è girato in bianco e nero e in formato 4:3, il che segna un cambio formale rispetto al suo film di debutto. Il direttore della fotografia sarà Juraj Chlpík (Blind Loves [+leggi anche:
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A Hole in the Head [+leggi anche:
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); lo script, scritto dal regista con Marek Leščák, vede il contributo della co-sceneggiatrice di Ida [+leggi anche:
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Rebecca Lenkiewicz; l’affermato attore rumeno Vlad Ivanov è stato ingaggiato per il progetto.

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Dopo l’ibrido tra finzione e documentario in Koza, Ostrochovský si dedica ora a un film di finzione d’epoca ambientato durante il periodo di normalizzazione in Cecoslovacchia. Nel 1980, due amici fanno domanda per studiare in un seminario cattolico romano per sfuggire alla devastazione morale della società nel regime comunista. Scoprono presto che il seminario è controllato da Pacem im Terris, un'organizzazione di chierici che collabora volentieri con il regime. Il regista ha affermato che Servants è una storia universale sul bene e il male, non l'osservazione di una vita durante la normalizzazione. Spera inoltre che gli elementi crime e l'argomento un po’ controverso possano attirare un pubblico più vasto.

Servants è una coproduzione tra Slovacchia, Repubblica Ceca, Irlanda e Romania, e nel 2015 ha partecipato al Pitch & Feedback del KVIFF, a Connecting Cottbus e agli Arras Days, dove ha vinto il premio CNC al miglior progetto. Lo Slovak Audiovisual Fund, il Bratislava Self-Governing Region (Slovacchia), il ministero della Cultura della Repubblica Slovacca, il Czech Film Fund ed Eurimages hanno supportato il progetto.

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(Tradotto dall'inglese)

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