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TRIBECA 2018

Le produzioni europee volano al 17° Tribeca Film Festival

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- Le coproduzioni continentali dominano la selezione dell’International Narrative Competition del festival di New York, in programma dal 18 al 29 aprile, e puntano alcuni dei cinque premi principali

Le produzioni europee volano al 17° Tribeca Film Festival
Virgins di Keren Ben Rafael

Con una line-up ricca di voci artistiche emergenti e con l’obiettivo di mantenere il suo status di piattaforma per la scoperta di registi di talento, la 17ª edizione del Tribeca Film Festival inizia domani, 18 aprile, nel famoso quartiere omonimo di New York e durerà fino al 29 aprile.

Anche quest'anno, l’International Narrative Competition del Tribeca ha una selezione ristretta e quasi esclusivamente europea, in quanto nove dei dieci film partecipanti sono coproduzioni europee che avranno la loro prima mondiale, internazionale o nordamericana, e competono per i cinque premi principali. Il direttore artistico del Tribeca, Frédéric Boyer, ha sottolineato: "La nostra competizione internazionale mette in risalto voci audaci, rischiose ed eleganti. Queste nuove prospettive, con toni e approcci diversi, possono ispirare le persone ad ampliare le loro opinioni e offrire alcune emozionanti visioni del nostro mondo oggi".

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Partendo da quattro film europei diretti da registi esordienti che si godranno le loro anteprime mondiali al raduno di New York, il satirico, documentarista e scrittore danese Mads Brügger fa la sua prima incursione nella finzione con una commedia su una strana coppia ambientata in Cina, The Saint Bernard Syndicate [+leggi anche:
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(Danimarca); anche il produttore e scrittore cipriota Marios Piperides debutta nel genere della commedia, esplorando l'assurda diplomazia in Smuggling Hendrix [+leggi anche:
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intervista: Marios Piperides
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(Cipro/Germania/Grecia); l’emergente cineasta britannico Jamie Jones, già esperto regista di cortometraggi, si focalizza sulla cruda realtà nel mezzo delle rivolte sociali nel suo film drammatico Obey [+leggi anche:
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(Regno Unito); mentre il racconto di formazione del regista israeliano Keren Ben Rafael, Virgins [+leggi anche:
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(Francia/Israele/Belgio), fonde fantasia e realtà sulla costa mediterranea.

Il resto del concorso internazionale del Tribeca include le anteprime internazionali del dramma sociale proiettato al Panorama della Berlinale Lemonade [+leggi anche:
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intervista: Ioana Uricaru
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(Romania/Canada/Germania/Svezia), scritto e diretto dalla debuttante Ioana Uricaru; del surreale racconto di formazione scozzese The Party's Just Beginning [+leggi anche:
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, interpretato, scritto e diretto dalla famosa attrice Karen Gillan; e di Dry Martina (Cile/Argentina), una commedia di Che Sandoval. La selezione è completata dalle anteprime nordamericane della commedia Amateurs [+leggi anche:
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(Svezia) di Gabriela Pichler, del dramma di Ramón Salazar Hoogers La enfermedad del domingo [+leggi anche:
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intervista: Ramón Salazar
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(Spagna) e dell'horror di Dominique Rocher La Nuit a dévoré le monde [+leggi anche:
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(Francia).

La presenza dell'Europa è palpabile anche in altre sezioni del Tribeca. In quella non competitiva Viewpoints, che spinge oltre i confini della narrazione, il dramma di formazione sociale Jellyfish [+leggi anche:
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intervista: James Gardner
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, esordio di James Gardner, avrà la sua prima mondiale, mentre il film su una rapina in banca negli anni '70, Stockholm (Canada/Svezia/Stati Uniti) di Robert Budreau, sarà presentato in anteprima nel programma Spotlight. Vale la pena notare che il programma completo del 17° Tribeca Film Festival comprende 96 film di 103 registi, quasi la metà dei quali diretti da donne.

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(Tradotto dall'inglese)

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