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FESTIVAL Austria

La sesta edizione del LET’S CEE Film Festival inizia oggi

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- Il festival di Vienna (13-22 aprile) proietterà una selezione di 162 film, Márta Mészáros riceverà un premio per la sua carriera al gala di apertura, Kira Muratova al gala di chiusura

La sesta edizione del LET’S CEE Film Festival inizia oggi
The Gateway di Volodymyr Tykhyy

L’inizio della sesta edizione del LET’S CEE Film Festival è prevista per oggi, 13 aprile, con la proiezione di November [+leggi anche:
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intervista: Rea Lest
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di Rainer Sarnet. Fino al 22 aprile, l’evento presenterà 162 lungometraggi, documentari, cortometraggi e film in realtà virtuale, principalmente dall’Europa centrale e orientale, comprese la regione caucasica e la Turchia. Ad eccezione dei lavori indicati come parte di retrospettive e sezioni speciali, il festival presenterà quasi esclusivamente anteprime austriache.

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La grande dama del cinema ungherese, la leggendaria regista Márta Mészáros, sarà attesa al festival e riceverà un premio per la sua carriera. Tra gli ospiti dell’edizione di quest’anno: Yariv Lerner, che dirige il Nu Boyana Film Studios di Sofia, l’attore ceco Karel Roden, la star balcanica Leon Lučev, l’attrice che vive in Giordania Saba Mubarak, la pornostar e attrice americana Stoya e più di 150 registi.

L’elevata qualità della Competizione lungometraggi includerà 12 film come Directions [+leggi anche:
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intervista: Stephan Komandarev
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, in cui Stephan Komandarev dipinge un quadro nudo e crudo della società bulgara attraverso le corse notturne dei taxi, la biografia dell’insolito artista Dovlatov [+leggi anche:
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del regista russo Alexey German Jr, l’impressionante debutto dell’ucraina Marina Stepanska, Falling [+leggi anche:
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, un amore fragile e un intenso ritratto di una generazione perduta, e il dramma psicologico del rumeno Constantin Popescu Pororoca [+leggi anche:
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intervista: Constantin Popescu
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, sul terribile incubo di una famiglia felice. Inoltre in competizione per il nuovo Danny Lerner Award di 55 000 euro (di cui 50 000 messi a disposizione da Nu Boyana) sono Birds Are Singing in Kigali [+leggi anche:
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di Pelin Esmer e The Gateway [+leggi anche:
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di Volodymyr Tykhyy.

Metà dei dieci documentari in competizione sono stati realizzati da registe. Tra questi lavori troviamo la new entry Over the Limit [+leggi anche:
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, della giovane regista polacca Marta Prus, sul difficile allenamento quotidiano di una ginnasta d’élite russa, il poetico film No Place for Tears della turca Reyan Tuvi, che descrive la vita in un villaggio kurdo ai confini con la Siria, e il ritratto di un “neonazista gentile” realizzato dal ceco Vít Klusák in The White World According to Daliborek [+leggi anche:
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intervista: Vít Klusák
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La competizione Nuove promesse riunirà 13 produzioni, tra cui lo spettacolo fantascientifico Ederlezi Rising [+leggi anche:
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, il primo film del regista serbo Lazar Bodroža, il dramma Meda or The Not So Bright Side of Things [+leggi anche:
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del rumeno Emanuel Pârvu, il caustico Secret Ingredient [+leggi anche:
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, ottimo debutto cinematografico del macedone Gjorce Stavreski, eTower. A Bright Day [+leggi anche:
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intervista: Jagoda Szelc
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della polacca Jagoda Szelc, una memorabile esperienza cinematografica che oscilla tra thriller psicologico e dramma sui rapporti.

Su cento candidati, esattamente 15 cortometraggi partecipano alla competizione di quest’anno riservato a questo genere di film, curata da Arash T Riahi e Arman T Riahi che non hanno dimenticato di includere alcune incredibili première mondiali. Il programma è completato da altre sezioni come Hollywood Goes CEE, e da retrospettive come 100 anni e Donne e guerra.

Il programma completo del festival è disponibile qui.

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(Tradotto dall'inglese da Francesca Miriam Chiara Leonardi)

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