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INDUSTRIA Italia

A Torino nasce Lovers Goes Industry, il primo mercato LGBTQI

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- In occasione del 33° Lovers Film Festival per la prima volta in Italia uno spazio dedicato all’industria cinematografica a tematica lesbo, gay, bisessuali, transgender, queer, intersessuale

A Torino nasce Lovers Goes Industry, il primo mercato LGBTQI

La sfida è ardua: creare il primo spazio di incontro e di confronto dedicato all’industria cinematografica LGBTQI in seno a un festival. Ci prova il 33° Lovers Film Festival – Torino LGBTQI Visions, il più antico festival cinematografico a tematica d’Europa, diretto da Irene Dionisio e presieduto da Giovanni Minerba, che promuove quest’anno la prima edizione del Lovers Goes Industry, che avrà luogo sabato 21 aprile, durante l’edizione 2018 di Lovers (20 - 24 Aprile). 

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Produttori, distributori, esercenti e film maker saranno invitati a partecipare a questa una giornata di networking. "Siamo contenti che per il primo anno Lovers Film Festival accolga i professionisti del settore”, spiegaIrene Dionisio a Cineuropa, “con un programma apposito: una giornata Industry divisa in due momenti. Nella mattinata i maggiori sales agent del settore (tra cui Wide e M-Appeal) presenteranno i loro listini. Il pomeriggio sarà dedicato all'esposizione di una decina di progetti work in progress di giovani autori internazionali a produttori, distributori e delegati dei più importanti festival LGBTQI europei. Sarà un'occasione per ampliare e rendere più stratificato la programmazione della nostra manifestazione, che si pone come ponte tra l'Italia e l'estero sul cinema LGBTQI”.

La giornata è organizzata in collaborazione con Film Commission Torino Piemonte, Torino Film Lab, ARCI Torino, il Circolo dei lettori e UCCA. Un Industry Day a tematica LGBTQI non è ancora presente, con questa struttura, in nessun altro festival, nemmeno al BFI Flare di Londra che si è concluso una settimana fa. Nonostante una notevole presenza di tematiche LGBT agli Oscar negli ultimi anni (Moonlight, Una donna fantastica [+leggi anche:
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…), Variety ha pubblicato qualche mese fa un rapporto del gruppo di patrocinio ai media newyorkese GLAAD secondo il quale gli studi cinematografici più importanti non riescono ad aumentare  nei loro film il numero di personaggi gay, lesbiche, bisessuali, transgender o queer, mentre nel febbraio scorso il sito AfterEllen.com analizzava le strategie finanziarie più avanzate che i produttori di cinema e tv dovrebbero adottare per attirare più spettatori LGBT. 

Qualcosa sta cambiando però nel mercato del cinema indipendente, il settore che ha più bisogno di essere sviluppato grazie a iniziative come quella del Lovers FF di Torino.

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