Birgit Minichmayr apre il Bolzano Filmfestival Bozen 2018
- L’attrice austriaca inaugura il 10 aprile, con il film Tiere, la 32esima edizione della rassegna sul cinema di Italia, Germania, Svizzera e Austria. La Lituania è il paese ospite
Sarà l’attrice austriaca Birgit Minichmayr (3 Days in Quiberon [+leggi anche:
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intervista: Emily Atef
scheda film]), tra le più eclettiche della sua generazione, ad inaugurare il 10 aprile, con il film Tiere [+leggi anche:
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intervista: Greg Zglinski
scheda film], la 32esima edizione del Bolzano Filmfestival Bozen. In totale, dal 10 al 15 aprile prossimi saranno in programma al festival circa 65 tra lungometraggi, documentari, corti: non solo in concorso, ma in diverse sezioni specifiche, a creare un programma variegato e sfaccettato. Le due giurie internazionali, che giudicheranno il miglior lungometraggio e il miglior documentario sono composte da Carlos Gerstenhauer (Direttore della sezione film del BR – Bayerischer Rundfunk), Sarah Franzosini (giornalista di Salto.bz), Andrea Schramek (attrice e sceneggiatrice) per i film di finzione e Klaus Schaefer (per decenni capo del FFF - FilmFernsehFonds Bayern), Nela Märki (montatore), Daniela Cecchin (Filmfestival della Lessinia) per i documentari.
Entrambi i concorsi hanno come unico vincolo di selezione la provenienza dei lavori da uno dei seguenti Paesi dell’arco alpino: Italia, Germania, Svizzera e Austria, in un'alternanza tra lingua italiana e lingua tedesca tipiche di quel territorio di confine. I film in concorso: Three Peaks [+leggi anche:
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intervista: Jan Zabeil
scheda film] di Jan Zabeil, regista berlinese che ambienta nelle Alpi italiane un dramma famigliare a sfondo giallo; Once Upon a Time... Indianerland [+leggi anche:
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scheda film] di Ilker Catak, che racconta le vicissitudini del diciassettenne Mauser; Chi salverà le rose? [+leggi anche:
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scheda film] firmato dal regista Cesare Furesi, delicata storia di una famiglia arcobaleno ante litteram che si troverà ad appianare attriti e incomprensioni; A Ciambra [+leggi anche:
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intervista: Jonas Carpignano
scheda film], di Jonas Carpignano, premiato a Cannes con l’Europa Cinemas Label, storia della piccola comunità Rom di Gioia Tauro; L’Animale [+leggi anche:
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intervista: Katharina Mückstein
scheda film] di Katharina Mückstein, selezionato in Panorama alla Berlinale, che racconta le vicissitudini della studentessa diciottenne Mati e della sua banda di motociclisti di cross; L’età imperfetta [+leggi anche:
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scheda film], di Ulisse Lendaro, storia della diciassettenne Camilla che sogna di diventare ballerina; Mario [+leggi anche:
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scheda film] del regista svizzero Marcel Gisler, una storia d’amore tra calciatori professionisti; The Garden [+leggi anche:
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scheda film], opera prima di Sonia Maria Kröner lanciata in anteprima al Toronto IFF, che ci racconta come, nell'estate del 1976, un cortile di famiglia diventa il set di situazioni tragicomiche.
I documentari in concorso sono Die Fünfte Himmelsrichtung, del giovane regista sudtirolese Martin Prinoth; MABACHER – #ungebrochen dell’austriaco Stefan Wolner; Das versunkene Dorf di Georg Lembergh e Hansjörg Stecher; Harry Winter di Giovanni Totaro; La botte grossa di Sandro Baldoni; The Poetess [+leggi anche:
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scheda film] di Stefanie Brockhaus e Andi Wolf; Wildes Herz di Charly Hübner e Sebastian Schulz; Willkommen in der Schweiz [+leggi anche:
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scheda film] della regista Sabine Gisiger.
La Lituania, infine, è il Paese ospite nel Focus Europa di questa edizione del Bolzano Film Festival Bozen, con una rassegna di film organizzata in collaborazione con il Lithuanian Film Centre di Vilnius.
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