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FINANZIAMENTI Belgio

9 milioni di euro investiti nell’audiovisivo dai fondi regionali di Bruxelles e Vallonia

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- E’ ora di bilanci per i fondi di investimento regionali Wallimage e screen.brussels, che hanno sostenuto 38 lungometraggi

9 milioni di euro investiti nell’audiovisivo dai fondi regionali di Bruxelles e Vallonia
Un'immagine di Continuer di Joachim Lafosse

In questo inizio 2018, è ora di bilanci per i fondi di investimento regionali Wallimage e screen.brussels, che hanno investito circa 9 milioni di euro l’anno scorso nell’industria audiovisiva belga, a favore di 38 lungometraggi.

Wallimage, fondo creato nel 2001, ha investito 5.864.000€ destinati a generare il 500% di ricadute in Vallonia. Da qualche anno, questi investimenti tendono sempre più verso progetti televisivi, un settore reso dinamico nel Belgio francofono dall’arrivo sul mercato (e il successo) di serie finanziate dallo Stato e dalla tv pubblica. Sono quindi 8 le serie sostenute l'anno scorso, di cui 5 belghe. Cinque sono anche le serie supportate nel 2017 dall’equivalente brussellese di Wallimage, screen.brussels, creato nel 2016.

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Sul fronte cinema, sono 20 i lungometraggi sostenuti l'anno passato da Wallimage. Se il numero di coproduzioni internazionali resta stabile, c’è da notare che il numero di progetti d’iniziativa belga tende a scendere. Troviamo pertanto nella line-up 2017 di Wallimage i nuovi film di Joachim Lafosse (Continuer) e David Lambert (Troisième Noces [+leggi anche:
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), due opere prime e, fatto degno di nota, due lungometraggi d’animazione. Presso screen.brussels, il sostegno ai lungometraggi belgi si estende a una dozzina di titoli, alcuni imperdibili (i due film summenzionati, e i nuovi film di Fabrice du Welz, Olivier Masset-Depasse, Adil El Arbi e Bilall Fallah, Stijn Coninx), ma anche alcune scommesse sul futuro con qualche opera prima, tra cui La Miséricorde de la Jungle [+leggi anche:
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di Joel Karekezi, Pour vivre heureux [+leggi anche:
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 di Salima Glamine e Dimitri Linder e Escapada di Sarah Hirtt.

Ciò che anche caratterizza i due fondi, è ovviamente l'attenzione rivolta alle produzioni internazionali girate in Belgio, o che fanno appello a talenti o fornitori di servizi belgi. L'elenco dei progetti assistiti a tal riguardo è particolarmente prestigioso, dal momento che vi troviamo Bertrand Blier, Thomas Vinterberg, Jacques Audiard e Ari Folman, per citarne alcuni. Si noti che i due fondi offrono anche un supporto più strutturale in termini di investimento e formazione alle società che supportano, il che contribuisce maggiormente alla sopravvivenza di un'industria audiovisiva sana a Bruxelles e in Vallonia.

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(Tradotto dal francese)

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