05/12/2017 - Nel suo prossimo lungometraggio, il regista ceco affronta gli scottanti temi del terrorismo e delle nuove tecnologie

Il regista Petr Zelenka sul set di Lost in Munich (© Czech Television)

Petr Zelenka è già alle prese con il suo nuovo lungometraggio, Droneman [+leggi anche:
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intervista: Petr Zelenka
scheda film] (titolo provissorio: The Pilot), dopo aver realizzato, nel 2015, Lost in Munich [+leggi anche:
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intervista: Petr Zelenka
scheda film], opera politica di meta cinema intrisa del suo famigerato gusto per l’umorismo dell’assurdo. L’autore, regista, produttore e sceneggiatore ceco, che si è fatto largo a livello internazionale grazie a film e opere teatrali, ha scritto una storia che è stata definita come “la nascita di un terrorista”.

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“Il protagonista ha una strana percezione della giustizia sociale”, racconta a Cineuropa, dopo aver spiegato che il film narra la storia di due personaggi che si occupano di droni. “Alla fine, escogita un piano per assassinare, per mezzo del drone, un personaggio pubblico. Sembra che voglia far fuori un candidato alle elezioni locali, ma, invece, colpisce Dick Cheney”, rivela il regista. Le opere di Zelenka hanno solitamente diverse chiavi di lettura e il film Lost in Munich è, senza dubbio, il manifesto del suo stile. Droneman seguirà questa impronta anche se il regista sostiene che la trama è piuttosto semplice e lineare.

Mentre elabora sempre più nel dettaglio la realizzazione di questa storia provocatoria dai tratti controversi, Zelenka afferma che non seguirà la strada intrapresa da Chris Morris in Four Lions [+leggi anche:
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scheda film]. Sebbene il tema sia il medesimo, quello del terrorismo, Droneman non affronta l’estremismo fondamentalista ma il “cosiddetto terrorismo di alta classe”, spiega, lasciando intendere che il terrorismo può avere connotazioni positive, come nel XIX secolo in Russia. Fa poi riferimento a Violence, un libro della “pop star accademica” e filosofo Slavoj Žižek, in cui l’autore afferma che la violenza è naturalmente presente nella società. Parlando delle sfide del film, Zelenka ci dice che non vede l’ora di provare a girare con il drone e di riprendere il drone con un drone.

Zelenka ha scritto la sceneggiatura e girerà il film, che sta producendo grazie alla sua compagnia, 0,7 km. Al momento, è alla ricerca di fondi per la produzione. Immagina una coproduzione tra Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia, Slovenia e Serbia. Tuttavia, lascia le porte aperte a qualsiasi altro Paese. È pronto per iniziare le riprese nel corso della prossima estate dopo aver raccolto tutti finanziamenti necessari per la produzione. Ma rimane realista, dato che è conscio del fatto che il processo di reperimento dei fondi potrebbe durare più a lungo. Il progetto non ha ancora un venditore. 

(Tradotto dall'inglese da Michael Traman)