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FILM Regno Unito

Skyfall: 50 anni di James Bond... e non li dimostra

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- Il regista Sam Mendes ha accettato la sfida: rinverdire la saga a mezzo secolo dal primo film, Agente 007 - Licenza di uccidere, con Sean Connery

Per i 50 anni dell'agente 007 al cinema, il francese Rue89 ha pubblicato una vignetta di Hervé Baudry piuttosto divertente: un anziano James Bond seduto in poltrona, con tanto di pantofole e plaid sulle gambe, mormora: "My name is...My name is... Fuck!". Il regista di Skyfall [+leggi anche:
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, Sam Mendes, ha usato la stessa tecnica per la 23ma avventura dell'agente segreto. Per mantenere criogenicamente in vita il mito e resuscitare stimoli defunti ha sfoderato tutta l'ironia possibile sul tema "senilità". Per tutto il film interpretato da Daniel Craig è un fuoco di fila di battute su pensionamento, ineluttabilità del tempo, tradizionalismo, tempi cambiati, "old fox, new tricks". Il cinema è finzione e tutti sappiamo che andare a caccia di spie è tremendamente antiquato (come fa notare il cattivo di turno, Javier Bardem) e oggi si combatte a distanza chi destabilizza le multinazionali manipolando le azioni o cerca di interrompere le comunicazioni di un'intera nazione attraverso un satellite. Ma il Bond che ritira fuori dal garage la vecchia Aston Martin DB5 e si difende con un vecchio fucile da caccia vuole solo affermare che è sempre meglio andare a mangiare una pizza con gli amici dopo il cinema che postare commenti su Facebook dalla propria scrivania. Non possiamo non dargli ragione.

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In Skyfall l'MI6 è appunto sotto attacco di un cyberterrorista. L'obiettivo si rivela essere M, il capo di James Bond (Judi Dench, al suo settimo film in questo ruolo). Ma a morire proprio all'inizio del film, dopo un serrato inseguimento per il Grand Bazaar di Istanbul, è invece James Bond. Almeno apparentemente. La scena si sposta poi a Londra, dove salta in aria l'ufficio di M, e quindi a Shangai, per concludersi tra le montagne della Scozia, dove Fleming aveva immaginato le origini della famiglia di James Bond e dove si consuma il duello finale. Ad affiancare 007 c'è la bella agente Eve (Naomie Harris), mentre la Bond Girl di turno è Bérénice Marlohe, metà cambogiana, metà francese. La bella ex prostituta bambina è ora prigioniera dell'ex agente dell'MI6 Silva, in cerca di vendetta. Dopo il killer psicopatico Anton Chigurh in Non è un paese per vecchi dei fratelli Coen, Javier Bardem è richiestissimo nel ruolo dell'assassino mentalmente disturbato. In Skyfall manda su computer di M messaggi tipo "Think on your sins", pensa ai tuoi peccati, e la chiama madre dalla sua gabbia di cristallo che cita quella di Hannibal Lecter. Per una non banale coincidenza, il direttore della fotografia di Skyfall è l'inglese Roger Deakins, che ha lavorato in cinque film dei fratelli Coen, incluso Non è un paese per vecchi.

La fotografia è la cosa migliore del film. Anche grazie a Deakins e alla Arro Alexa digitale che ha usato, in Skyfall l'intrattenimento visivo è assicurato. E' stato Craig, con i produttori Michale G. Wilson e barbara Broccoli, a chiedere all'amico Sam Mendes di tentare l'avventura 007. Il raffinato regista che viene dal mondo del teatro ha accettato di prendere in mano il giocattolo da 200 milioni di dollari e mantenere alto il livello della saga. Solo per girare la sequenza iniziale di 12 minuti sono stati necessari tre mesi di prove e due di riprese. Nulla è lasciato al caso: la Bond song è di Adele, degna erede di Shirley Bassey, Nancy Sinatra e Madonna. E sono state impiegate 85 copie dell'abito di Tom Ford che Bond indossa nella sequenza d'apertura.

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