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SARAJEVO 2018 Concorso

Milko Lazarov • Regista

"Questa è la storia dell’ultima famiglia rimasta sulla terra"

di 

- Abbiamo intervistato il regista bulgaro Milko Lazarov, il cui secondo film, Ága, è in lizza al Sarajevo Film Festival, nella sezione Concorso, dopo la presentazione alla Berlinale

Milko Lazarov  • Regista

Il regista bulgaro Milko Lazarov ha esordito con un primo lungometraggio selezionato nel 2013 per le Giornate degli Autori, Alienation [+leggi anche:
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, e quest’anno è diventato il primo cineasta bulgaro in assoluto a ricevere l’invito a chiudere la Berlinale con il suo secondo lavoro, Ága [+leggi anche:
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. In Concorso alla presente edizione del Sarajevo Film Festival, il film è incentrato sulle figure di Sedna and Nanook, una coppia di anziani della Yakutia, e sulle particolari sfide a cui li sottopone la vita in un ambiente glaciale. Ecco cosa ci rivela il regista sull’esperienza di un viaggio verso un luogo così distante dalla sua Bulgaria, intrapreso per inseguire e raccontare una storia universale.

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Cineuropa: Di solito, i registi bulgari preferiscono raccontare storie più vicine a casa. Perché ha scelto un cambiamento di scenario così drastico?
Milko Lazarov: Questa storia avrebbe potuto succedere dappertutto: è la storia dell’ultima famiglia sulla terra. Ci siamo concentrati su una piccola comunità, come metafora.

Cineuropa ha scritto per la prima volta del suo film nel 2014, quando il nome del progetto era ancora Nanook. Come cambia un progetto durante i lunghi anni necessari ad organizzare interamente le riprese?
Ogni progetto ha un suo fascino. La scelta della Yakutia come ambientazione per le riprese è stata la sfida più grande di questo film. Il popolo Sakha e la natura della Yakutia hanno davvero portato il film nella giusta direzione. 

Come ha trovato gli attori principali, e come è stata la vostra collaborazione? 
Per la mia équipe è stato un grande piacere lavorare con il team yakuto, soprattutto con gli attori. Avevo notato Feodosia Ivanova, che interpreta Sedna, in un film yakuto, Bonfire, diretto da Dmitrii Davydov. Mikhail Approsimov, nel ruolo di Nanook, Galina Tikhonova, in quello di Ága, la figlia di Sedna e Nanook, e Sergey Egorov sono attori professionisti della scena teatrale yakuta. Lavorare con loro mi ha regalato momenti indimenticabili.

Che difficoltà ha comportato girare in un clima così rigido? Ci sono mai stati reali pericoli durante le riprese?
Siamo arrivati in Yakutia con -42°, e abbiamo iniziato le riprese a -30°. Avevamo tutti un equipaggiamento adeguato alle condizioni, e non mi sembra di ricordare momenti pericolosi sul set.

Di solito delle riprese difficoltose sono legate a qualche avventura. Qual è il suo ricordo più forte?
Le riprese sono state impegnative a livello mentale molto più che fisico. Ma durante la festa di chiusura del film, un boccale di birra mi ha colpito in testa. Mi ha procurato la più grande cicatrice che ho sul corpo, ma è stato uno dei momenti più divertenti della mia vita.

Ho apprezzato il messaggio “verde” del suo film. Quanto considerava importante parlare dell’effetto disastroso che l’umanità sta avendo sul nostro pianeta?
Prendersi cura della natura può sembrare un cliché, e in effetti lo è diventato, ma è nostro dovere.

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(Tradotto dall'inglese)

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